Tech4Students Day

Tech4Students Day

La sinergia scuola-aziende a Lecco si traduce in incontro di competenze e aspettative, per i professionisti del futuro

Per poter scegliere bisogna conoscere. Con questa idea le aziende metalmeccaniche Cama e Omet lo scorso 17 novembre hanno organizzato una giornata dedicata agli studenti: Tech4Students Day, l’occasione per varcare la soglia dei due stabilimenti di Molteno e toccare con mano la realtà dell’eccellenza italiana.

Nutritissima è stata la partecipazione dei giovani e delle loro famiglie, e pienamente raggiunto l’obiettivo delle aziende, ossia aprire una finestra per orientare i ragazzi prossimi alla scelta dei percorsi scolastici, offrendo una leva strategica per il futuro dell’economia e la riduzione della dispersone scolastica e della disoccupazione. «Le scelte devono essere consapevoli – spiega il Presidente Cama Daniele Bellante, quindi abbiamo progettato questo evento proprio con lo scopo di dare consapevolezza ai giovani, in una logica di scoperta. Entrambi, Cama e Omet, realizziamo tecnologie di altissimo valore aggiunto, siamo leader mondiali con un patrimonio aziendale d’eccellenza e ci farebbe piacere che i ragazzi e le famiglie tenessero conto, nella presa di decisioni, delle interessanti opportunità di crescita personale e professionale che un percorso in seno all’azienda potrebbe offrire. Siamo realtà private dove il merito ha un forte valore e viene riconosciuto».

Le aziende guardano ai giovani con attenzione, in una fase storica inedita in cui, come spiega il Sindaco di Lecco Mauro Gattinoni, a differenza del passato è il lavoro a cercare le persone, e non il contrario. «Abbiamo un tasso di disoccupazione contenuto, del 2,8%, e le aziende faticano a crescere a causa della carenza di personale. La qualità dell’istruzione offerta dal territorio è eccellente, ma ogni cento persone impiegate, sessanta sono quelle in pensione. I giovani sono quindi oggi una risorsa molto preziosa, anche perché scarsa: non possiamo perderne nemmeno uno». Proprio per questo, aggiunge il Consigliere Provinciale Carlo Malugani, «l’offerta formativa deve essere adeguata alle esigenze del territorio e le famiglie devono comprendere che anche con le scuole tecniche sono aperti profili economici di alto livello».

Dello stesso parere è il Presidente di Confindustria di Lecco e Sondrio Plinio Agostoni, per il quale, dal momento che il 48% dei profili che occorrono alle imprese è di difficile reperimento, con un trend che dà solo segnali di esacerbazione, occorre affrontare la questione da un punto di vista sistemico, facendo incontrare in modo strutturato le aziende e le scuole. «Le imprese eccellenti creano un territorio, una comunità e una società eccellente, divenendo anche strumento di integrazione. Il sistema impresa è un bene per la gente e per il vivere bene, per questo è indispensabile che lo sguardo sia lungimirante e rivolto alle giovani leve. Le nostre imprese corrono e crescono, sono gettonate, invidiate e ammirate, ma hanno bisogno di persone, di intelligenze, di passione, di voglia di fare, di inventiva e di genio. Ben vengano allora iniziative come questa, che aprono le imprese ai giovani e alle scuole». Senza dimenticare quella che è la Corporate Social Responsibility, richiamata dal Sindaco di Molteno Giuseppe Chiarella, per il quale «pensando ai concetti di cittadinanza attiva e attenzione all’ambiente, capiamo come l’impresa abbia il ruolo chiave di convivere con la società, promuovendo la qualità della vita e favorendo la coesione sociale».

In quest’ottica, la sinergia diventa la chiave di volta, in un gioco a somma diversa da zero dove le opportunità vanno create, come spiega il Ceo di Omet Antonio Bartesaghi: «Fare rete fra aziende significa agire nella logica non di “rubarci” i tecnici ma, al contrario, di valorizzare le competenze del territorio perché possano rispondere alle esigenze delle aziende. Le nostre organizzazioni sono fatte di manualità e competenza, certo, ma anche di persone. Aprire le porte consente di far conoscere la portata delle nostre realtà ad altissimo valore tecnologico, dove la meritocrazia trova il suo significato più profondo, creando percorsi che, a partire dai ruoli di minore responsabilità, possono portare fino ai vertici aziendali».

E proprio sulla creazione delle competenze s’innesta la sfida della scuola: «I ragazzi – commenta Raffaele Cesana dell’Ufficio Scolastico Territoriale – sono i disegnatori del loro futuro, per questo devono conoscere ed essere consapevoli dell’intera offerta formativa. Solo così potranno costruire il loro domani, divenendo persone realizzate e felici». Due, in particolare, hanno voluto raccontare la loro storia di successo in Cama: Stefano Marelli, che dopo il tirocinio in Cama avendone apprezzato l’ambiente e i macchinari;  discussa la tesi di laurea in Ingegneria Meccanica, ricopre in azienda il ruolo di Ingegnere di Ricerca e Sviluppo, e il giovanissimo Stefano Sironi, che ha svolto lo stage in azienda mentre frequentava il secondo anno dell’ITS Meccatronica di Lecco , ricevendo un’offerta di lavoro immediatamente dopo l’esito positivo dello stage. Sono stati invece riconosciuti con una borsa di studio al merito i 56 figli con eccellenti risultati scolastici dei dipendenti Omet.

Se è vero che un tecnico è un professionista che sa fare, è vero anche che accanto alla tecnica, per essere efficaci, occorre qualcosa di più, come illustra Annalisa Bellante, Vicepresidente Cama: «Nel 1997 abbiamo costruito il nostro primo robot e oggi abbiamo visto gli studenti sgranare letteralmente gli occhi ed entusiasmarsi per la robotica di Cama. Paradossalmente, mentre ci occupiamo delle macchine e dei robot, siamo alla ricerca di persone in grado di sostenere il nostro grandissimo potenziale di espansione. Certo, la tecnica conta, ma c’è anche l’attitudine, a fare la differenza. Pensiamo all’approccio che l’individuo adotta sul lavoro, alla capacità di collaborare e lavorare in squadra, all’impegno e alla propensione al problem solving: tutte caratteristiche che rendono la persona unica, che le danno valore. In quest’ottica, possiamo e vogliamo portare le aziende nelle scuole e contribuire a costruire il valore del nostro territorio e delle persone che lo abitano».

Tech4Students Day

Lecco sees school-company collaboration come to life during a gathering of skills and prospective professionals of the future

In order to choose, you need to know. This was the inspiration for a day event dedicated to students organized by metalworking companies Cama and Omet, on November 17, 2023. Tech4Students Day gave participants the opportunity to walk through the doors of the two facilities in Molteno and experience the reality of Italian excellence firsthand.

It was an extremely enriching experience for young people and their families, and the companies’ objective was fully achieved: to open a door to be able to provide close guidance for young people when they’re choosing what to study; to provide a strategic lever for the future of the economy and reduce school-drop out rates and unemployment. “Choices must be conscious,” explains Daniele Bellante, President of Cama, “so we designed this event with the aim of raising awareness among young people by letting them come and discover for themselves. At both Cama and Omet we create technologies with the highest levels of added value, we are world leaders with an excellent company heritage and we’d like it if, as part of their decision-making process, young people and families considered the interesting opportunities for personal and professional growth within our companies. We are private businesses where merit is highly valued and recognized“.

Companies are paying special attention to young people, in what is an unprecedented historical phase which sees, as Mauro Gattinoni, Mayor of Lecco explains, businesses being the ones that are looking for new talent, and not the other way round. “We have a low unemployment rate of 2.8% and companies are struggling to grow due to staff shortages. The quality of the training provided in the region is excellent, but for every one hundred people employed, sixty are then retiring. Therefore, young people are an extremely precious, albeit scarce, resource: we can’t lose anyone.” It is precisely for this reason that, adds Carlo Malugani, Provincial Councillor, “The training offered must be adapted to the needs of the region and families must understand that even technical schools offer opportunities for high-paying jobs.

Plinio Agostoni, President of Confindustria Lecco e Sondrio, is of the same opinion. Given that 48% of the people profiles needed by companies are hard to find, and with a trend that only shows signs of getting worse, the issue must be addressed from a systematic point of view, allowing companies and schools to meet in a structured way. “High-quality companies create an excellent society, community and environment and become a way of integrating people. The business system is good for people and for them to have a good life, so it’s essential that the focus is placed on looking forward and toward young people. Our companies operate and grow, they are prominent, envied and admired, but they need people, intelligence, passion, willingness, inventiveness and ingenuity. This is why we need initiatives like this one, which open the doors of these companies to young people and schools.” Not forgetting Corporate Social Responsibility, as Giuseppe Chiarella, Mayor of Molteno recalls, “thinking about the concepts of active citizenship and environmental awareness, we understand how companies have a clear role of coexisting with society, promoting quality of life and fostering social cohesion.

To this end, collaboration becomes the foundation, in a zero sum game where opportunities must be created, as Antonio Bartesaghi, CEO of Omet explains, “Creating networks between companies works on the logic not of ‘stealing’ technicians but, on the contrary, enhancing the skills within the region to be able to respond to companies’ needs. Our organizations are made from craftsmanship and skills, of course, but also people. Opening up our companies allows us to demonstrate their scope and high technological value, where meritocracy finds its deepest meaning, creating paths which, starting from less senior roles, can lead people to reach the top of the company.

The challenge for schools is creating skills: “Young people,” comments Raffaele Cesana from the Local Educational Office, “are the designers of their future, this is why they need to be aware of all the training that is available. This is the only way they will able to build their tomorrow and become fulfilled and happy people.“. Two people in particular were keen to recount their success stories at Cama: Stefano Marelli, a Research and Development Engineer, whose internship at Cama really made him appreciate the environment and the machinery; he talked about his college thesis in Mechanical Engineering, and Stefano Sironi, a younger employee, who did an internship at the company during his second year at ITS Meccatronica in Lecco, and was then offered a job once he’d successfully completed his internship. 56 high-performing school students, who are also the children of Omet employees, were awarded scholarships.

It’s true that a technician is a professional with know-how, it’s also true that as well as having technical knowledge, to be successful, you need more. As Annalisa Bellante, Vice President of Cama illustrates, “In 1997 we built our first robot and today we have seen students get really excited and their eyes literally light up at the robotics we have at Cama. Paradoxically, whilst we deal with machines and robots, we are also looking for people who can support our great potential for expansion. Of course, technology matters, but it is also attitude and the want to make a difference. We think about the approach individuals take at work, their ability to work collaboratively, in a team, and their commitment and inclination to solve problems: these are all characteristics that make someone unique and valuable. With this in mind, we can and want to bring companies into schools and help create value for our region and for the people that live here.”