M.H. – Material Handling: accumulo per prodotti cilindrici

M.H. – Material Handling: accumulo per prodotti cilindrici

M.H. – Material Handling propone sistemi di accumulo dedicati, semplici ed economici

Parlando di sistemi di accumulo, esiste una categoria di prodotti che offre soluzioni dedicate, risultando semplici ed economiche rispetto alla capacità che sono in grado di ottenere. Questi prodotti sono di forma cilindrica o ad essa riconducibili, come bottiglie, bombolette e flaconi. In certe condizioni, si potrebbero includere in questa categoria anche prodotti con sezione circolare, come le capsule del caffè espresso o le vaschette di gelati e semifreddi. Tuttavia, per questi ultimi, sono necessari accorgimenti specifici.

Tutti i sistemi che descriveremo sfruttano la capacità di questi prodotti di sostenere la spinta reciproca senza danneggiamenti significativi. Ci concentreremo su tre sistemi con casi d’uso specifici.

Iniziamo con i sistemi di accumulo a serpentina: una serie di nastri trasportatori adiacenti, con sensi di marcia opposti. Tutta la produzione passa attraverso questi trasportatori, con una velocità almeno due volte superiore a quella nominale. Durante il normale funzionamento, i prodotti transitano lasciando uno spazio vuoto almeno pari a una volta le dimensioni del prodotto. In caso di fermata a valle, i prodotti si accumulano a partire dall’ultimo nastro della serpentina. Una volta raggiunta la fotocellula di troppo pieno, i nastri si fermano e viene dato il segnale di arresto alla linea monte. Alla ripartenza, i nastri si muovono con velocità aumentata in base alla capacità di recupero della linea. Questo sistema è semplice ed economico ma adatto solo ad accumuli ridotti.

Il secondo sistema è il bancone di ricircolo, composto da un nastro centrale di transito e due nastri più larghi affiancati, che si muovono in direzioni opposte. Durante la fermata della linea a valle, i prodotti si dispongono sui nastri laterali, mantenuti in movimento per tracimazione, quando si ferma il nastro centrale. Anche qui, alla ripartenza, le velocità dei nastri a valle e del nastro centrale aumentano in base alla capacità di recupero della linea. Questo sistema sfrutta meglio lo spazio in pianta, consentendo una maggiore capacità di accumulo rispetto ai sistemi a serpentina.

L’ultimo sistema è il bancone a serbatoio, un nastro trasportatore bidirezionale di grande larghezza e lunghezza variabile. Durante la fermata a valle, il bancone si riempie utilizzando il principio della tracimazione, ma i prodotti vengono estratti dalla linea principale, fungendo da buffer. Questo sistema consente una maggiore capacità di accumulo ed è adatto a situazioni in cui non è possibile fermare la produzione a monte entro pochi minuti o in presenza di cambi formato a valle. Per prodotti instabili, come leggeri, alti e con diametri piccoli, i banconi serbatoio possono essere dotati di barra di contenimento che si muove con riempimento e svuotamento, garantendo il contatto e sostegno reciproco tra i prodotti.

Infine, su prodotti troncoconici o a sezione circolare o con condizioni particolari, come basette o coperchi salvafreschezza a pressione, possono verificarsi inclinazioni e sovrapposizioni in fase di accumulo. In tali casi, sono consigliati tetti di contenimento in policarbonato. In presenza basette o coperchi, è necessaria maggiore attenzione per evitare il distacco di questi durante fase di accumulo, che causerebbe problemi di qualità del prodotto e funzionamento della linea. In queste situazioni, un accumulo senza pressione è l’unica alternativa affidabile.

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Accumulation for cylindrical products

M.H. – Material Handling proposes dedicated, simple and inexpensive accumulation systems

Speaking of accumulation systems, there is a category of products that allow dedicated solutions, being simple and economical with respect to the capacity they are able to achieve. These products are cylindrical in shape or related to it, such as bottles, canisters and flasks. Under certain conditions, one could also include in this category products with a circular cross-section, such as espresso coffee capsules or ice cream and parfait tubs. However, specific precautions are required for the latter.

All of the systems we will describe exploit the ability of these products to support each other without significant damage. We will focus on three systems with specific use cases.

We begin with the serpentine accumulation systems: a series of adjacent conveyors, with opposite directions of travel. All production passes through these conveyors, at least twice the nominal speed. During normal operation, the products pass through leaving an empty space at least equal to one times the size of the product. In the event of a downstream stop, products accumulate from the last belt of the coil. Once the overflow photocell is reached, the belts stop and a stop signal is given to the upstream line. At the restart, the belts move with increased speed according to the recovery capacity of the line. This system is simple and economical but only suitable for small accumulations.

The second system is the recirculation table, consisting of a central transit conveyor and two wider ones running side by side in opposite directions. When the line stops downstream, the products flow naturally on the side belts, which are kept moving, by overflow, when the central belt stops. Here too, at the restart, the speeds of the central lane increase according to the recovery capacity of the line. This system makes better use of the floor space, allowing a higher storage capacity than the serpentine systems.

The last system is the reservoir bank, a bi-directional conveyor belt of large width and variable length. During the downstream stop, the counter fills using the overflow principle, but the products are extracted from the main line, acting as a buffer. This system allows a higher buffer capacity and is suitable for situations where upstream production cannot be stopped within a few minutes or where there are format changes downstream. For unstable products, such as light, tall and small-diameter products, tank counters can be equipped with a containment bar that moves with filling and emptying, ensuring contact and mutual support between products.

Finally, on truncated cone or circular section products or products with special conditions, such as pressure-sensitive bases or lids, inclinations and overlaps may occur during accumulation. In such cases, polycarbonate containment roofs are recommended. In the presence of bases or lids, extra care is required to avoid detachment of these during the accumulation phase, which would cause product quality and line operation problems. In these situations, pressureless accumulation is the only reliable alternative.