R+W e le sfide dell’Industria 4.0

R+W e le sfide dell’Industria 4.0

R+W presenta il giunto AIC: un componente smart con sensoristica integrata in grado di misurare, raccogliere e trasmettere dati durante il suo funzionamento Mecspe – Pad. 5, stand G05 (Parma, 29-31 ottobre 2020)

Con l’introduzione del giunto smart AIC, R+W compie un numero considerevole di passi in avanti nell’evoluzione dei suoi prodotti.

Il giunto smart AIC, insieme ai sistemi di supporto di cui è corredato, permette di affrontare le sfide dell’Industria 4.0 con modalità del tutto uniche, specie se confrontate con quelle fornite dalle altre tecnologie presenti sul mercato.

La soluzione proposta da R+W risulta essere già pronta per l’utenza finale, estendendo prerogative e vantaggi della Quarta Rivoluzione Industriale anche ai sistemi preesistenti.

Le richieste di mercato, in tal senso, rispecchiano la necessità emergente di integrazione in ecosistemi digitali dinamici e caratterizzati dall’impiego di tecnologie chiave ben definite.

Questi ecosistemi vengono originati dall’innovazione fondamentale introdotta dall’Industria 4.0, consistente nella digitalizzazione end-to-end dei processi di produzione, che integra negli stessi tutte le risorse fisiche con i partner delle relative catene del valore.

Le innovazioni così definite presentano spiccate caratteristiche di flessibilità; esse consentono di migliorare le procedure di ottimizzazione dei metodi e dei processi di produzione preesistenti, prefigurando l’introduzione di nuovi modelli aziendali data – driven e platform – based.

Le stesse hanno inoltre determinato la sempre più crescente richiesta di soluzioni impiantistiche intelligenti, con infrastrutture informatiche dedicate all’attuazione di connessioni sempre attive, in grado di consentire la comunicazione e lo scambio di dati.

Su queste premesse, tutte le componenti impiantistiche devono essere collegate tra loro in rete (sia cablata che wireless), al fine di permettere un monitoraggio costante dei processi produttivi, con un conseguente adattamento degli stessi ai nuovi modelli aziendali prima definiti.

R+W ha così fatto propri i principali concetti chiave dell’Industria 4.0, implementando le principali soluzioni smart nel nuovo giunto AIC, le cui caratteristiche verranno descritte nei paragrafi seguenti.

Struttura e caratteristiche meccaniche del giunto AIC

Il feedback principale recepito da R+W, nella realizzazione del giunto AIC, è dato dalla richiesta dell’utenza che sceglie di ricorrere all’impiego di un componente smart: nella realizzazione di una determinata catena cinematica, si devono poter determinare quanti più dati possibili nelle condizioni di esercizio, misurandoli direttamente all’interno della trasmissione.

Ciò per conseguire il vantaggio principale di una stima quanto più possibile precisa dello stato effettivo della macchina, al fine di procedere all’esecuzione degli opportuni programmi di manutenzione.

La premessa su indicata ha costituito, per R+W, la base di partenza per lo svolgimento delle attività della fase di ricerca e sviluppo, finalizzate alla realizzazione del giunto AIC.

In Figura 1 viene mostrata una sezione semplificata del giunto AIC, con i principali componenti elettronici.

Le scelte strutturali messe in atto da R+W, per la realizzazione degli alloggiamenti di tutti i sistemi di misura diretta dei dati di esercizio e degli altri componenti ICT (impiegati per la connettività e necessari alla trasmissione dei dati raccolti), sono partite da una serie di considerazioni relative agli strumenti di misura standard a disposizione.

L’impiego di questi strumenti all’interno di una trasmissione, tramite la realizzazione degli appositi alloggiamenti, avrebbe incrementato gli ingombri della trasmissione stessa.

Il contenimento dell’inerzia e degli ingombri costituisce il principale vincolo da rispettare durante le attività di progettazione di una trasmissione, per cui l’integrazione in essa di strumenti standard di misura non sempre è realizzabile, data la non disponibilità di versioni miniaturizzate per tutte le tipologie di strumentazione richieste.

Inoltre, gli alloggiamenti devono essere tali da consentire l’esecuzione della misura stessa, il che costituisce un ulteriore limite inferiore alla riduzione degli ingombri.

L’integrazione degli strumenti di misura standard all’interno di una trasmissione non risulta così realizzabile nella maggior parte dei casi; ciò accade non solo per le motivazioni indicate ma anche per l’impossibilità di realizzazione di un sistema di trasmissione dei dati tramite cablaggi standard.

Ogni possibile soluzione al problema, comunque limitata in termini di funzionalità e prestazioni ottenibili, comporterebbe non solo un incremento del momento di inerzia (che costituisce una criticità aggiuntiva nel caso in cui la trasmissione funzioni a regimi variabili) ma anche quello (considerevole) dei costi di produzione.

Il giunto AIC presenta non solo delle caratteristiche uniche in termini dei vantaggi connessi all’ IoT (come verrà esposto in seguito), ma fornisce delle soluzioni strutturali che ne permettono l’integrazione con gli altri prodotti R+W preesistenti.

Può infatti essere impiegato con tutti i giunti con uno spaziatore intermedio dei giunti lamellari delle serie LP2, LP3, LPA, dei giunti con allunga delle serie ZA, ZAE ed EZ2; come sviluppi prossimi vi è l’integrazione con i gruppi flangiati STF, mentre l’integrazione con le altre tipologie di giunti (EK, ST, SK, BK ed ES) è attualmente in fase di sviluppo.

Tali caratteristiche di integrazione sono rese possibili grazie alla particolare struttura modulare realizzata, facilmente integrabile negli spaziatori come mostrato in Figura 2.

Queste scelte strutturali consentono l’impiego del giunto AIC anche in applicazioni heavy duty, come mostrato in Figura 3.

Ulteriori vantaggi, sempre a livello strutturale, sono dati dalla semplicità di istallazione, grazie all’assenza di flange aggiuntive.

Le scelte indicate hanno inoltre permesso di conseguire sia elevati livelli di protezione della sensoristica (che viene racchiusa in un’apposita sigillatura) che di economicità della produzione.

Funzioni e connettività del giunto AIC

R+W è consapevole di come la necessità di misurare direttamente i dati relativi alle condizioni di esercizio in una trasmissione, abbia avuto origine molto prima all’avvento dell’Industria 4.0.

Il ricorso a dispositivi che si trovano in diretta interazione con il sistema misurato ha dato origine alla sensoristica, settore scientifico e tecnologico che si occupa dello studio, della progettazione e della realizzazione di questi dispositivi definiti, appunto, sensori.

Nelle applicazioni industriali, la definizione di sensore viene riferita all’ambito metrologico, per cui questo componente effettua fisicamente la trasformazione della grandezza in ingresso in un segnale di altra natura.

Le soluzioni di sensoristica integrata, precorritrici di quelle smart e realizzate già a partire dalla fine del secolo scorso, hanno come ambiti di applicazione tutte le soluzioni impiantistiche in cui è richiesto un monitoraggio continuo della coppia.

Tale tipo di giunti vengono chiamati giunti torsiometrici ed hanno la funzione di misurare la potenza trasmessa lungo la catena cinematica in cui sono impiegati, tramite la misurazione contemporanea della coppia (Nm) e della velocità angolare (rad/s).

R+W è partita dalla concezione di questi componenti per integrare, nel nuovo giunto AIC, sensori e soluzioni allo stato dell’arte per il trattamento del segnale.

Il cuore del sistema è così dato dalla componentistica elettronica, che integra diverse tipologie di sensori come gli estensimetri, gli accelerometri e i giroscopi.

È interessante evidenziare come le scelte attuate da R+W sulla tipologia di sensori integrati nel giunto AIC sia ottimale rispetto alle possibili esigenze di impiego.

Infatti:

• gli estensimetri estendono le funzionalità fornite dai primi giunti torsiometrici, fornendo una misura della deformazione torsionale localizzata (o della deflessione torsionale complessiva) partendo da quella delle sollecitazioni meccaniche;

• gli accelerometri rilevano e misurano le oscillazioni e le vibrazioni strutturali, riferite alla globalità della catena cinematica ottenuta;

• i giroscopi impiegati sono del tipo dedicato alla misura della velocità angolare, costituiti generalmente da un accelerometro a 3 assi o da una serie di accelerometri monoassiali disposti in senso radiale, in numero adatto a fornire una lettura estratta dalla media delle letture dei singoli accelerometri componenti.

Oltre alla sensoristica integrata, vi è una scheda elettronica che monta un microcontrollore, un modulo radio Bluetooth e un amplificatore di segnale.

La scheda elettronica così concepita fornisce le funzioni di connettività che rendono il giunto AIC, di fatto, un componente smart.

La sua alimentazione viene realizzata tramite un accumulatore al litio; il sistema di ricarica impiegato presenta aspetti estremamente interessanti, di seguito esposti.

Tutte le soluzioni per la sensoristica integrata scelte da R+W, sono allo stato dell’arte e sono pronte ad offrire all’utenza un sistema realmente evoluto rispetto ai primi giunti torsiometrici.

In questo tipo di giunti, la trasmissione del segnale (proveniente dai sensori) veniva inizialmente effettuato tramite contatti ad anelli di scorrimento, successivamente sostituiti da soluzioni contactless basate sul fenomeno dell’induzione elettromagnetica.

Quest’ultimo fenomeno fisico non è stato affatto tralasciato

R+W è riuscita a conseguire, con il giunto AIC, un esempio unico di estensione del concetto di trasduttore, inteso come unione tra sensore e dispositivi di trattamento del segnale.

Gli ultimi aggiornamenti realizzati, infatti, riguardano sia il miglioramento della comunicazione giunto–sistema di controllo (ottenuto impiegando un gateway esterno configurato per ottimizzare le attività di raccolta e trattamento dei dati) che il sistema di ricarica wireless (consistente in un dispositivo che sfrutta il fenomeno dell’induzione elettromagnetica prima accennato, generato dai sistemi wireless di trasmissione dati).

Queste soluzioni consentono al giunto AIC di operare e trasmettere dati di continuo, senza avere il limite di un determinato tempo di misura legato alla carica dell’accumulatore, realizzata durante le normali condizioni di esercizio.

Sfruttando il fenomeno dell’induzione elettromagnetica, R+W è riuscita a realizzare un sistema efficiente di ricarica dell’accumulatore senza l’impiego di alcun dispositivo aggiuntivo, con ulteriori vantaggi economici.

Inoltre, l’inserimento di tali dispositivi è stato realizzato in maniera tale da non costituire una criticità strutturale in termini di incremento del momento d’inerzia, mantenendo così invariate le proprietà meccaniche.

Campi di applicazione e vantaggi del giunto AIC

Con la realizzazione del giunto AIC, R+W offre alla sua utenza la possibilità di avvalersi di tutte le funzionalità e delle prestazioni di un sistema smart, che può operare nei contesti di applicazione dell’IoT.

Il giunto AIC, con le sue capacità di percepire, interagire e interconnettersi, costituisce un elemento di profondo cambiamento in termini di prestazioni ottenibili e di realizzazione di catene cinematiche dedicate, specie quando destinate a quei macchinari concepiti per essere impiegati in linee di produzione che operano in maniera automatica ed adattativa.

Sulla base di questi aspetti, il sistema è concepito per interagire in maniera ottimale con l’operatore durante la raccolta ed il trattamento dei dati, al fine di conseguire un impiego adeguato in tutti i contesti di Produzione assistita dall’IoT, intesa come concetto chiave dell’Industria 4.0.

In relazione a questa attività, la raccolta dei dati riguarda le seguenti grandezze fisiche:

• coppia (con un errore <1%);

• velocità (con un errore <3%);

• vibrazione (con un errore <3%)

• compressione / estensione (con un errore <3% per combinazioni LP calibrate fino a 1000 Nm)

La rappresentazione dei dati misurati, relativi a queste grandezze, viene realizzata tramite un’apposita app per dispositivi mobili Android, come mostrato in Figura 4; gli stessi dati misurati possono essere registrati ed esportati nel formato csv, come mostrato in Figura 5.

La dashboard della suddetta app fornisce una panoramica completa delle grandezze misurate, che comprende anche i valori massimi, quelli minimi e la loro media, come mostrato in Figura 6.

Le modalità di visualizzazione dei grafici sono mostrate in Figura 7; l’app dà la possibilità di sovrapporre più curve diverse in un unico grafico e di visualizzare i dati misurati da più giunti AIC che operano in contemporanea.

Altre funzioni di visualizzazione riguardano il livello di carica degli accumulatori al litio, descritti in precedenza, e la visualizzazione della potenza del segnale wireless; ad esse si aggiungono il tasto di cattura della schermata (screenshot) e quello di esportazione su file nel formato CSV.

Queste modalità di misurazione possono comunque essere estese anche a sistemi fissi e preesistenti; tale estensione è tuttora in via di sviluppo.

Le modalità di aggregazione delle misurazioni consentono, inoltre, una valutazione ed una comprensione migliorata del comportamento dei corpi rotanti componenti la trasmissione.

Sulla base delle caratteristiche e delle funzionalità descritte, i campi di applicazione previsti da R+W, per il giunto AIC, possono essere riferiti a quelli fondamentali nell’ambito della Produzione Intelligente, ovvero:

• attività di manutenzione predittiva;

• setup di test di collaudo;

• verifica dati teorici progettuali;

• controlli in tempo reale di parametri quali vibrazioni, temperature e forze di richiamo.

Questi campi di applicazioni sono fondamentali e l’applicazione negli stessi del giunto AIC risulterà ottimale, specialmente in tutte quelle situazioni in cui verranno attuate modalità di produzione finalizzate all’ottimizzazione delle attività componenti i processi.

Tali caratteristiche vanno a conseguire la funzionalità principale della Produzione Intelligente: supportare l’aggiornamento e la gestione della produzione, insieme al percorso di ricerca e sviluppo per una data tipologia di prodotto.

Sulla base di queste premesse, i vantaggi conseguibili con l’impiego del giunto AIC possono essere sintetizzati come di seguito:

• monitoraggio continuo dell’utilizzo in tempo reale;

• manutenzione predittiva basata sull’applicazione;

• monitoraggio della qualità tramite controllo di fine linea;

• validazione dei dati progettuali con i dati reali rilevati nelle condizioni di esercizio.

È evidente come l’impiego del giunto AIC concorra, in maniera efficace, a facilitare l’intero ciclo di vita di un prodotto singolo o di una gamma di prodotti, in relazione al suo utilizzo nelle catene cinematiche presenti nei macchinari di produzione critici.

Unendo queste caratteristiche a quelle descritte in precedenza, risulta evidente vi sia l’impegno di R+W a fornire all’utenza finale servizi di supporto riconfigurabili, flessibili, collaborativi e personalizzabili su richiesta.

Il giunto AIC prodotto da R+W fornisce un importante esempio di avanzamento tecnologico e concettuale non solo per il settore dei componenti delle trasmissioni ma anche per quello degli azionamenti.

I risultati conseguiti con il giunto AIC ne fanno un componente di riferimento anche nella tecnologia dei sistemi ciberfisici, per i quali oggetti fisici e piattaforme software sono integrati per scambiare le informazioni in maniera ottimale.

R+W and the challenges of Industry 4.0

R+W presents the AIC coupling: a smart component with integrated sensors able to measure, collect and transmit dataduring its operation Mecspe – Pad. 5, stand G05 (Parma, October 29th-31st 2020)

With the introduction of the AIC smart coupling, R+W takes a considerable number of steps forward in the evolution of its products.

The AIC smart coupling, as well as the support systems it is equipped with, makes it possible to face the challenges of Industry 4.0 in a unique way, especially when compared to other technologies on the market.

The solution proposed by R+W is already complete for the end user, extending the features and advantages of the Fourth Industrial Revolution also to pre-existing systems.

Market demands, in this sense, reflect the emerging need for integration into dynamic digital ecosystems characterized by the use of well-defined key technologies.

These ecosystems originate from the fundamental innovation introduced by Industry 4.0, consisting in the end-to-end digitization of production processes, which integrates all physical resources with partners in the relevant value chains.

The innovations defined in this way have strong characteristics of flexibility; they allow to improve the optimization procedures of the pre-existing production methods and processes, prefiguring the introduction of new data – driven and platform – based business models.

They have also led to an ever-increasing demand for intelligent plant solutions, with IT infrastructures dedicated to the implementation of always active connections, capable of enabling communication and data exchange.

On this basis, all plant components must be connected to each other in a network (both wired and wireless), in order to allow constant monitoring of production processes, with a consequent adaptation of the same to the new business models previously defined.

R+W has thus adopted the key concepts of Industry 4.0, implementing the main smart solutions in the new AIC. coupling, whose characteristics will be described in the following paragraphs.

Structure and mechanical characteristics of the AIC coupling

The main feedback received by R+W, in the realization of the AIC coupling, is given by the request of the user who chooses to adopt a smart component: in the realization of a specific kinematic chain, it must be possible to determine as much data as possible in the operating conditions, measuring them directly inside the transmission.

This in order to achieve the main advantage of estimating the actual state of the machine as accurately as possible, in order to carry out the appropriate maintenance programs.

The above mentioned premise has constituted, for R+W, the starting point for carrying out the activities of the research and development phase, aimed at the realization of the AIC coupling.

Figure 1 shows a simplified section of the AIC coupling, with the main electronic components.

The structural choices made by R+W, for the realization of the housings of all the direct measurement systems of the operating data and of the other ICT components (used for connectivity and necessary for the transmission of the collected data), started from a series of considerations related to the standard measuring instruments available.

The use of these instruments within a transmission, through the construction of the appropriate housings, would have increased the overall dimensions of the transmission.

The containment of inertia and encumbrances is the main constraint to be respected during the design activities of a transmission, so the integration of standard measuring instruments into it is not always feasible, given the unavailability of miniaturized versions for all types of instruments required.

Furthermore, the housings must be such as to allow the execution of the measurement itself, which is a further lower limit to the reduction of the overall dimensions.

The integration of standard measuring instruments within a transmission is not feasible in most cases; this happens not only for the reasons indicated but also because it is impossible to implement a data transmission system using standard wiring.

Any possible solution to the problem, however limited in terms of functionality and achievable performance, would lead not only to an increase in the moment of inertia (which is an additional criticality if the transmission functions at variable regimes) but also to a (considerable) increase in production costs.

The AIC coupling not only has unique characteristics in terms of IoT-related advantages (as will be explained below), but also provides structural solutions that allow its integration with other existing R+W products.

In fact, it can be used with all couplings with an intermediate spacer of the LP2, LP3, LPA series of disc pack couplings, ZA, ZAE and EZ2 series of line shafts; as a next development there is the integration with the STF flanged units, while the integration with the other types of couplings (EK, ST, SK, BK and ES) is currently under development.

These integration features are enabled by the special modular structure which can be easily integrated into the spacers as shown in Figure 2.

These structural choices allow the use of the AIC joint also in heavy duty applications, as shown in Figure 3.

Further advantages, also at structural level, are given by the simplicity of installation, thanks to the absence of additional flanges.

The choices indicated have also made it possible to achieve both high levels of sensor protection (which is enclosed in a special seal) and economic production.

Functions and connectivity of the AIC coupling

R+W is aware of how the need to directly measure data related to the operating conditions in a transmission originated long before the advent of Industry 4.0.

The use of devices that are in direct interaction with the measured system has given rise to sensoristics, a scientific and technological sector which deals with the study, design and implementation of these devices, aptly termed sensors.

In industrial applications, the definition of sensor is referred to the metrological field, so this component physically performs the transformation of the input quantity into a signal of another nature.

The integrated sensor solutions, forerunners of the smart ones and produced since the end of the last century, have as application areas all the plant solutions where a continuous torque monitoring is required.

This type of couplings are called torque couplings and have the function of measuring the power transmitted along the kinematic chain in which they are used, through the simultaneous measurement of torque (Nm) and angular speed (rad/s).

R+W started from the design of these components to integrate, in the new AIC coupling, state-of-the-art sensors and solutions for signal processing.

The heart of the system is thus given by the electronic components, which integrate different types of sensors such as strain gauges, accelerometers and gyroscopes.

It is interesting to highlight how the choices made by R+W on the type of sensors integrated in the AIC coupling is optimal with respect to the possible needs of use:

– strain gauges extend the functionality provided by the first torsional couplings, providing a measurement of localized torsional strain (or overall torsional deflection) starting from that of mechanical stress;

– accelerometers detect and measure structural oscillations and vibrations, referring to the entire kinematic chain;

– the gyroscopes used are of the type dedicated to the measurement of angular velocity, generally consisting of a 3-axis accelerometer or a series of uniaxial accelerometers arranged in a radial direction, in a number suitable to provide a reading extracted from the average of the readings of the individual component accelerometers.

In addition to the integrated sensors, there is an electronic board that mounts a microcontroller, a Bluetooth radio module and a signal amplifier.

The electronic board thus designed provides the connectivity functions that make the AIC coupling, in fact, a smart component.

It is powered by a lithium-ion battery; the charging system used has extremely interesting aspects, which are described below.

All the integrated sensor solutions chosen by R+W are state of the art and are ready to offer users a truly evolved system compared to the first torque joints.

In this type of couplings, the signal transmission (coming from the sensors) was initially carried out through sliding ring contacts, later replaced by contactless solutions based on the electromagnetic induction phenomenon.

The latter physical phenomenon has not been omitted at all.

R+W has succeeded in achieving, with the AIC coupling, a unique example of extension of the transducer concept, intended as a union between sensor and signal processing devices.

The latest updates concern both the improvement of the coupling-control system communication (obtained by using an external gateway configured to optimize data collection and processing activities) and the wireless charging system (consisting of a device which exploits the phenomenon of electromagnetic induction previously mentioned, generated by wireless data transmission systems).

These solutions allow the AIC coupling to operate and transmit data continuously, without having the limit of a certain measurement time related to the charge of the battery, occurring during normal operating conditions.

By exploiting the phenomenon of electromagnetic induction, R+W has succeeded in creating an efficient battery charging system without the use of any additional device, with further economic advantages.

Moreover, the insertion of these devices has been realized in such a way that they do not constitute a structural criticality in terms of increasing the moment of inertia, thus keeping the mechanical properties unchanged.

Application fields and advantages of the AIC coupling

With the creation of the AIC coupling, R+W offers its users the possibility to take advantage of all the functionalities and performances of a smart system, which can operate in IoT application contexts.

The AIC coupling, with its ability to perceive, interact and interconnect, is an element of deep change in terms of achievable performance and the creation of dedicated cinematic chains, especially when destined to those machines designed to be used in production lines operating in an automatic and adaptive way.

On the basis of these aspects, the system is designed to interact optimally with the operator during data collection and processing, in order to achieve an adequate use in all contexts of IoT Assisted Production, intended as a key concept of Industry 4.0.

In relation to this activity, data collection covers the following physical quantities:

– torque (with an error of <1%);

– speed (with an error of <3%);

– vibration (with an error of <3%)

– compression / rebound (with an error of <3% for calibrated LP combinations up to 1000 Nm)

The representation of the measured data, related to these quantities, is realized through a special app for Android mobile devices, as shown in Figure 4; the same measured data can be recorded and exported in csv format, as shown in Figure 5.

The app’s dashboard provides a complete overview of the measured quantities, including maximum and minimum values and their average, as shown in Figure 6.

The graph display modes are shown in Figure 7; the app provides the ability to superimpose multiple different curves into a single graph and display data measured from multiple AIC couplings operating simultaneously.

Other display functions concern the charge level of the lithium batteries, described above, and the display of the wireless signal strength, as well as buttons to enable screenshot capture and the export as files in csv format.

These measurement modes can also be extended to fixed and pre-existing systems; this extension is still under development.

The measurement aggregation modes also allow an improved evaluation and understanding of the behavior of the rotating bodies which make up the transmission.

On the basis of the characteristics and functionalities described, the fields of application envisaged by R+W, for the AIC coupling, can be referred to those fundamental for Intelligent Manufacturing, that is:

• predictive maintenance activities;

• test setups;

– verification of theoretical design data;

– real time control of parameters such as vibrations, temperatures and recall forces.

These fields of application are fundamental and the application of the AIC coupling will be optimal especially in all those situations in which production methods aimed at optimizing the activities of the processes will be implemented.

These features achieve the main functionality of Intelligent Manufacturing: to support the updating and management of the production, together with the research and development path for a given type of product.

On the basis of these premises, the advantages that can be achieved with the use of the AIC coupling can be summarized as follows:

– continuous monitoring of use in real time;

– application-based predictive maintenance;

– quality monitoring through end-of-line control;

– validation of design data with actual data collected under operating conditions.

It is evident how the use of the AIC coupling effectively contributes to facilitate the entire life cycle of a single product or a range of products, in relation to its use in kinematic chains in critical production machinery.

By combining these features with those described above, it is clear that R+W is committed to providing end users with reconfigurable, flexible, collaborative and customizable support services on demand.

The AIC coupling produced by R+W provides an important example of technological and conceptual advancement not only for the transmission components sector but also for the drives sector.

The results achieved with the AIC coupling make it a reference component also in cyberphysical systems technology, for which physical objects and software platforms are integrated to exchange information in an optimal way.